Per chi sogna di andare in Madagascar, queste sono tutte le informazioni necessarie per poter organizzare una vacanza indimenticabile.
Nota per la sua biodiversità, il Madagascar costituisce la meta ideale per una vacanza prolungata, offrendo una vasta gamma di attività. Nell’isola dei lemuri (uno degli animali che popolano l’isola ed evidenziano la grande biodiversità del luogo) è possibile rilassarsi sulle spiagge di fronte a panorami paradisiaci, partecipare a escursioni nei tanti parchi naturali che popolano l’area o esplorare i villaggi locali con le loro tradizioni.
Tuttavia, prima di prenotare un hotel da sogno a Madagascar, è essenziale comprendere il momento migliore per visitare l’isola. Non basta solo basarsi sulle proprie ferie; è cruciale infatti conoscere il clima caratteristico dello Stato e individuare i periodi ideali per ammirare la flora e la fauna locali o per immergersi nelle acque delle isole.
Madagascar, com’è il clima sull’isola?
Essendo situato nell’emisfero australe, il Madagascar dovrebbe avere stagioni invertite rispetto a quelle italiane. Tuttavia, nel Paese si distinguono principalmente due stagioni a causa del clima subtropicale. I mesi da novembre ad aprile sono caratterizzati da caldo intenso e precipitazioni frequenti, sebbene brevi. Tra maggio e ottobre, l’aria diventa molto secca e le piogge sono scarse. I mesi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo sono contrassegnati da piogge più consistenti e frequenti, in quello che è denominato il periodo dei cicloni.
Va notato che il clima varia all’interno dello stesso Madagascar, in base alla posizione sull’isola, che è piuttosto estesa (parliamo di oltre 500.000 chilometri quadrati). I venti Alisei che soffiano da sud-est verso nord-ovest influenzano le città occidentali rendendo il clima più secco, mentre le città orientali risultano più umide.
Un altro fattore rilevante per comprendere le temperature a Madagascar è l’altitudine: come in pressoché tutto il mondo, le temperature diminuiscono con l’aumentare dell’altitudine. Pertanto, in altitudine sono presenti zone più fredde dove il termometro si avvicina allo zero. Sulle coste, invece, il clima rimane generalmente mite.
In definitiva, qual è il periodo migliore per visitare il Madagascar?
Osservando il calendario meteorologico, è consigliabile evitare il Madagascar tra gennaio e marzo a causa del rischio di temporali e tempeste. In questo periodo, potrebbero verificarsi cancellazioni di tour o limitazioni del tempo trascorso in spiaggia.
Al di fuori di questi mesi, gli altri nove sono tutti opportuni, ma molto dipende dalle attività che volete pianificare: per godere appieno delle splendide acque dell’isola di Nosy Be o delle isole circostanti al Madagascar, è consigliabile visitare l’isola tra settembre e dicembre, quando il clima è particolarmente caldo; per le escursioni nei parchi naturali, i mesi migliori sono aprile e maggio, in quello che è il momento perfetto per avvistare gli animali caratteristici dell’isola (con l’eccezione delle balene, che possono essere ammirate al largo delle coste solo tra luglio e agosto).
E per risparmiare? Se l’attenzione è in primo luogo al portafogli, il periodo ideale è tra aprile e giugno. Successivamente, i prezzi tendono ad aumentare, considerando che arriva l’alta stagione, anche in Madagascar.