Un gruppo di esperti ha scoperto una cura che potrebbe prevenire e guarire il diabete di tipo 1: di cosa si tratta. I dettagli scientifici
Le ricerche mediche sono essenziali per riuscire a trovare delle cure contro certe patologie o malattie. Non è prevista una guarigione per tutto purtroppo, per questo si cerca di trovare delle soluzioni efficaci e che possano aiutare milioni di persone. Una delle cure mediche più ricercate in questi anni è stata quella contro il diabete, condizione che non è possibile curare ma soltanto trattare.
Forse ora non dovremo più preoccuparcene, perché un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo, in Scozia, è riuscito ad identificare dei geni core.
Questi aumentano il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1, ed è un indizio per arrivare a capire come sviluppare delle nuove immunoterapie. Avranno la facoltà di prevenire, ritardare e in alcuni casi curare la malattia per tutta la vita. Ma come è stata fatta questa ricerca?
Una cura per il diabete di tipo 1, in futuro sarà sicuramente disponibile: ecco come è stata scoperta
Durante lo studio medico-scientifico sono stati analizzati i dati genetici e i campioni di sangue di 4.964 individui con diabete di tipo 1, e altri 8.000 senza la malattia. Da queste valutazioni sono riusciti ad identificare, come abbiamo detto prima, un gruppo di nove geni legati al sistema immunitario. Sette di questi hanno la funzione di regolare le cellule che attaccano il pancreas nei casi di diabete di tipo 1.
Due di questi geni sono legati interamente alla prima linea di difesa del sistema immunitario. In questa area vengono identificati i batteri e i virus, seppur non fossero mai stati associati al diabete di tipo 1. I risultati ottenuti permetteranno agli scienziati di scoprire nuovi metodi per le immunoterapie, le quali saranno d’aiuto per tutte le persone che hanno bisogno di una prevenzione o una cura per la malattia.
Per ora la ricerca è ad uno stadio sperimentale, ma si spera di riuscire ad ottenere altre informazioni utili con il passare del tempo. Gli esperti sono convinti che riusciranno a ricavare abbastanza elementi per poter continuare il progetto, in maniera tale che possa essere finanziato e portato avanti. Per adesso si trovano ad un buon punto, per cui non gli rimane altro che attendere e poi proseguire con la ricerca.