Lasciare lo smartphone sotto carica tutta la notte incide pesantemente sul costo finale della bolletta. Ecco quanto consuma.
Se volete contrastare il caro bolletta vi consigliamo di prestare attenzione ad alcuni accorgimenti, a partire dalla ricarica del vostro cellulare. Ecco come comportarsi.
Spesa settimanale, istruzione dei figli, vestiti, tasse e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tantissimi, spesso troppi, i costi da dover sostenere e che vanno ad incidere pesantemente sul bilancio delle famiglie. Tra le voci che maggiormente intaccano le nostre tasche ci sono le bollette delle utenze domestiche.
Quest’ultime arrivano puntualmente nelle nostre case, con tanto di importo e scadenze da rispettare. Non possono essere rinviate. In caso contrario, infatti, si rischia di restare senza luce e gas. Complice l’aumento dei prezzi, però, per molte persone riuscire a pagarle in tempo risulta sempre più complicato. Da qui nasce la volontà, oltre che necessità, di volgere un occhio di riguardo al risparmio.
Smartphone sotto carica tutta la notte, attenti alla bolletta, ecco quanto consuma: non lo immaginereste mai
Per ridurre l’importo delle bollette, come facilmente intuibile, è necessario limitare i consumi energetici. A tal proposito si consiglia, ad esempio, di azionare i vari elettrodomestici solamente quando davvero necessario e optare, ove possibile, per dispositivi di classe A. Ma non solo, è opportuno prestare attenzione anche all’arco della giornata in cui si carica il proprio smartphone. Ma per quale motivo?
Innanzitutto dovete sapere che tenere lo smartphone sotto carica tutta la notte non fa bene alla batteria del dispositivo. In particolare, lasciare in carica anche quando viene raggiunto il 100%, può mettere a rischio la propria incolumità. Le batterie agli ioni di litio, infatti, potrebbero sovraccaricarsi e prendere addirittura fuoco. Considerando che in genere il telefono viene appoggiato sul comodino vicino al letto è preferibile evitare di correre tale rischio.
Se tutto questo non bastasse si rischia di incidere pesantemente sulla bolletta. Mediamente il caricabatteria consuma dai tre ai sette watt all’ora. Una volta raggiunto il 100%, il consumo diventa pari a circa 2,24 watt. L’ideale, quindi, sarebbe staccare lo smartphone dal caricabatterie una volta completata la ricarica. Considerando che difficilmente una persona si alza di notte per staccare il caricabatteria, è facile intuire come la ricarica notturna rischi di aumentare notevolmente i costi in bolletta. Il consiglio, pertanto, è quello di ricaricare il telefono durante il giorno, in modo tale da evitare inutili sprechi.
