Come capire se la tua pensione è stata ridotta Come capire se la tua pensione è stata ridotta

Pensioni, rischio riduzione netta: come capire se sei a rischio

Attenzione alla tua pensione, potrebbe essere ridotta senza che tu ne sia a conoscenza. Scopri come saperlo in anticipo.

Controllare che la propria pensione non abbia subito delle variazioni non è difficile, ma molte persone non sanno come si faccia. Può capitare che l’Inps apporti delle modifiche alla rendita mensile, ecco perché bisogna informarsi a dovere. Non si può sapere se questo cambiamento è dovuto ad un problema fiscale.

Come capire se la tua pensione è stata ridotta
Non trascurate la vostra pensione: potreste perderla – Step1.it

L’Inps è già intervenuta su questo argomento, nello specifico con il messaggio n. 2207/2023 dove ha spiegato ancora una volta quali sono i termini del servizio di assistenza fiscale svolto in qualità di sostituto di imposta. Questa attività viene messa a disposizione dall’ente, e può darci la possibilità di verificare le risultanze contabili dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Come verificare se la pensione è stata ridotta, segui questa procedura: l’Inps ci terrà informati di tutto

Quello che serve per accedere al servizio di assistenza fiscale dell’Inps è una prestazione imponibile IRPEF, come una pensione ad esempio. Così facendo è possibile verificare la presenza di sgravi fiscali, a debito o a credito, che vengono mostrati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Ma in che modo si può accedere al servizio, e quali sono i dati che possiamo verificare una volta fatto l’accesso?

Come capire se la tua pensione è stata ridotta
In pochi pensano di adottare questo metodo – Step1.it

Per accedere al servizio è sufficiente recarsi presso il sito istituzionale dell’Inps, oppure utilizzare l’app mobile. Può essere scaricata dal Google Play Store o dall’App Store. Oltre ad avere la possibilità di consultare i dati, potremo pensare di trasmettere online la richiesta di annullamento o variazione della seconda rata dell’acconto Irpef. La scadenza è prevista per il 10 ottobre 2023.

Dopo essere entrati dentro il sito, avremo modo di verificare diversi dati importanti. Un esempio è una avvenuta ricezione da parte dell’Inps delle risultanze contabili trasmesse dall’Agenzia delle Entrate. Oppure una conferma che i conguagli vengano abbinati alle prestazioni percepite in caso l’Inps sia il sostituto d’imposta del dichiarante.

Ma si avrà modo di verificare anche il diniego della risultanza, con conseguente comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Questo avviene in caso non ci sia il rapporto di sostituzione d’imposta e l’importo delle trattenute e/o dei rimborsi indicati nella risultanza contabile. Di solito vengono effettuati mensilmente sulle prestazioni erogate dall’Inps, ma l’ente può fornire una spiegazione valida in caso di modifiche particolari. Proprio come un avviso di riduzione della pensione.