Hai appena finito le scuole superiori e ancora non sai che tipo di percorso di studi universitario intraprendere? Hai preso una pausa tra la fine delle superiori e l’inizio dell’università, ma ancora non hai capito cosa fare da grande?
Qui ti spieghiamo come fare a trovare il tuo percorso senza perdere tempo dietro a scelte che si rivelano vicoli ciechi.
La scelta degli studi è una decisione importante che può condizionare tutta la tua vita professionale. E’ bene organizzarsi per tempo e progettare un percorso in linea con la tua personalità e con i tuoi desideri, invece di lasciarsi trascinare da scelte all’ultimo minuto spesso spinte da altre persone, che siano i tuoi genitori o i tuoi amici.
Vediamo insieme una serie di fattori da tenere in considerazione e come puoi progettare il tuo percorso universitario personalizzato che ti dia tante soddisfazioni sia durante gli studi che nella tua vita professionale futura.
Potresti pensare che il primo fattore da tenere in considerazione sia la qualità dell’ateneo e i servizi che quest’ultimo offre, ma ti sbagli.
Il primo fattore da tenere in considerazione quando progetti il tuo percorso universitario sei tu.
Scegliere una facoltà rispetto ad un’altra, così come la decisione sulla città e l’ateneo vero e proprio devono passare in secondo piano rispetto alle tue aspirazioni personali e ai tuoi autentici talenti.
Insomma, per scegliere bene il percorso di studi che ti dia soddisfazioni devi conoscere bene te stesso. Questo significa abbandonare tutte le sovrastrutture, tutto quello che ti hanno messo in testa che sei o che puoi e non puoi fare nella vita e arrivare al nucleo di chi sei veramente.
Quando scopri chi sei veramente, quali sono le tue aspirazioni, il tuo vero talento e la tua missione, allora il percorso universitario e professionale diventa quasi una passeggiata.
Non sei convinto? Se non sei convinto è perché ti hanno convinto che il lavoro deve essere duro, deve essere una fatica altrimenti non ti darà mai da che vivere.
Prima abbandoni questo preconcetto prima inizi a fare scelte in linea con ciò che desideri senza lasciarti condizionare.
Se sei una di quelle rare persone che sanno già cosa vogliono fare da grandi e la professione che hai scelto richiede un percorso universitario specifico, come per esempio medicina, architettura, ingegneria, giurisprudenza- perché sai già che nella vita vuoi fare il medico, l’architetto, l’ingegnere, l’avvocato- allora la tua è una scelta “facile”, perché obbligata per legge dalle norme che regolano queste professioni.
L’unica decisione che ti resta da fare è quella di scegliere l’ateneo giusto per le tue esigenze e su questo punto torniamo più avanti nell’articolo.
Se invece non sai che cosa fare da grande oppure vuoi intraprendere una di quelle professioni che non sono normate, ma prevedono un percorso di studi libero, allora ci sono diversi fattori che devi tenere in considerazione.
Se non sai cosa fare da grande oppure sei incerto circa i tuoi desideri, il consiglio che ti diamo è quello di porti una serie di domande per conoscerti meglio, per sapere cos’è meglio per te e quali talenti potresti sfruttare per avere tantissime soddisfazioni personali ed economiche nella vita.
Inizia chiedendoti cosa ti appassionava da piccolo. C’era una materia nella quale eri più portato oppure che ti riusciva facile?
Avevi un sogno da bambino che poi hai accantonato perché crescendo sei stato dissuaso dall’ambiente o dalla famiglia, un sogno che è rimasto lì nel cassetto?
Cosa fai nel tuo tempo libero? C’è qualcosa che ti riesce davvero bene, un’attitudine naturale? I tuoi amici ti chiedono consiglio in un particolare campo che ti riesce naturale?
Porti queste domande può essere illuminante e potresti tracciare il filo rosso della tua esperienza e delle tue qualità personali che ti aiuterebbero nella scelta di un percorso di studi.
Tieni sempre a mente che non esistono scelte definitive, dai sempre a te stesso la possibilità di cambiare idea e prendere decisioni diverse, perché crescendo si apprendono cose nuove e si scoprono interessi diversi rispetto a quelli che avevi anni fa.
Per sapere cosa fare da grande potresti intraprendere percorsi di mentoring ideati da chi è già passato attraverso i tuoi stessi dilemmi e farti aiutare a progettare il tuo percorso di studi universitario ad hoc.
Ricordati che se non vuoi fare il medico o l’avvocato non esiste un percorso universitario obbligatorio per legge. Se il tuo interesse è per materie come il marketing o le pubbliche relazioni, non sei obbligato a iscriverti a Marketing e comunicazione, puoi anche scegliere un orientamento universitario che apparentemente non ti c’entra nulla con la tua destinazione finale, ma che ti insegna una forma mentis che ti permette di lavorare in qualunque campo.
Inoltre, tieni a mente che la formazione non finisce mai, se vuoi tenerti al passo coi tempi ed essere un eccellente professionista, allora dovrai continuare ad investire sulla tua formazione personale e professionale. Questo significa che puoi scegliere una facoltà che ti dia l’infarinatura su un argomento che vuoi faccia parte delle tue competenze, ma poi puoi unire i puntini della tua attività professionale con una formazione aggiuntiva e specializzarti in qualcosa che nessuno fa nel modo e con l’approccio con il quale lo faresti tu.
Quello che scegli di studiare oggi con buona probabilità avrà poco a che fare con la professione che svolgerai in futuro, perché il mondo del lavoro evolve in continuazione e noi studiamo oggi per lavori che non esistono ancora.
Questa decisione dipende dal luogo in cui vivi, quanto sei disposto a spostarti da casa, cosa cerchi dalla città nella quale vuoi studiare e qual è il budget a disposizione.
L’esperienza da studente fuori sede è un’esperienza estremamente arricchente e non è da sottovalutare. Vivere con altre persone in condivisione degli spazi, lontano dalla propria famiglia fa crescere ed è sempre preferibile rispetto a restare nella propria città natale.
Per quanto riguarda la scelta della località, tieni a mente che le grandi città hanno sì lo svantaggio di prezzi più elevati rispetto ai piccoli atenei nelle città medio piccole, ma offrono dall’altra delle università dai nomi importanti e soprattutto la possibilità di stringere relazioni con i compagni di corso che potrebbero rivelarsi molto utili nel tuo futuro professionale. Le grandi città, come Milano e Roma, offrono anche un movimento culturale ed economico fuori dall’ambiente universitario che può essere di stimolo e di enorme utilità per la costruzione di una base professionale solida.
No. A volte ci si iscrive all’università pensando di doverlo fare per forza, perché lo fanno tutti i nostri amici, perché è l’unica strada che ci hanno indicato per arrivare ad avere una professionalità.
In realtà puoi decidere di non fare un percorso universitario, ma costruirti un percorso professionalizzante ad hoc frequentando corsi professionali, leggendo libri di settore e buttandoti subito a fare quella gavetta che mentre gli altri si staranno laureando tu avrai già una base solida professionale che altre persone dovranno iniziare a costruirsi.
Per arrivare a comprendere questo senza avere rimpianti devi avere chiaro il tuo obiettivo, comprendere qual è la tua missione e la tua vocazione e avere il coraggio di fare un percorso fuori dal tracciato comune.
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