Ti sei accorto da poco che una delle tue pareti di casa è infestata di muffa e non riesci a darti una spiegazione? Ti stai arrovellando sulle possibili cause, senza cavarne nulla? Hai notato un peggioramento della qualità dell’aria o hai addirittura sviluppato qualche piccolo problema respiratorio?
Non disperare, abbiamo redatto una chiara e semplice guida, al fine di condurti nel mondo della muffa e permetterti di conoscere tutto quello che c’è da sapere in merito in particolare sul perché si crea la muffa sui muri. Buona lettura!
L’errore che, molto spesso, le casalinghe tendono a commettere è quello di trattare la muffa quasi come fosse una qualsiasi altra macchia di sporco. Quindi, come se avessero a che fare con un alone generico, iniziano ad utilizzare prodotti (soprattutto sgrassatori e spray igienizzanti) che risultano essere poco efficaci.
Perché? Devi considerare che la muffa è un microrganismo, appartenente alla famiglia dei funghi, che si sviluppa in determinate condizioni, compromettendo la qualità dell’aria circostante.
Parliamo di un essere vivente che, come tale, assolve ad un ciclo vitale, fatto di 3 fasi:
– alimentazione
– crescita
– riproduzione.
Le muffe si riproducono grazie a delle invisibili particelle dette spore che, sviluppandosi in condizioni favorevoli, diventano le famigerate macchie nere sulle pareti. Devi sapere che queste spore, al pari di batteri e virus, sono normalmente presenti nell’aria e che, pertanto, l’uomo non ha la possibilità di arrestarne la diffusione.
Come si diceva in precedenza, se sulle pareti esistono le condizioni ideali per lo sviluppo e la crescita delle muffe, state ben certi che tale superficie sarà ben presto colonizzata.
La velocità con la quale questi microrganismi si riproducono è spaventosa: considera che una singola macchiolina dal diametro di 2 millimetri contiene circa 50 mila spore e che, grazie al ciclo vitale, possono generarne centinaia di milioni in pochissimi giorni!
Ora capisci perché non è possibile considerare la muffa una semplice chiazza di sporco da smacchiare?
Questo è uno dei motivi per cui è necessario porre particolare attenzione a questo problema: i prodotti comuni per l’igiene comuni non riesco a piegare questa orda di funghi (anzi, in alcuni casi, si finisce solo per peggiorare la situazione, rafforzando le difese del vostro indesiderato ospite).
I metodi per togliere le macchie di muffa non mancano, studia bene quale è l’entità del tuo problema (cosa che vedremo nel prossimo paragrafo) e passa subito all’azione per risolverlo!
Le principali cause che consentono la proliferazione della muffa sulle pareti casalinghe sono essenzialmente 3:
Esistono diverse tipologie di umidità che si classificano a seconda di come si diffondono nell’ambiente e del luogo in cui si manifestano. La cosa fondamentale per risolvere il problema alla radice è proprio quella di identificare l’umidità presente.
Ad esempio, l’umidità di risalita, come suggerito dal nome, è provocata dall’ascesa dell’acqua lungo le pareti della propria casa, a partire dal suolo. L’acqua ha una proprietà fisica, detta capillarità o tensione superficiale, che le consente di risalire contro gravità; è il motivo per cui le radici degli alberi riescono ad abbeverarsi dell’acqua presente nel terreno.
Quindi, come le radici, anche le pareti che assorbono l’acqua possono dar vita a questo fenomeno che, purtroppo, determina la formazione degli annerimenti e delle tipiche macchie sui muri. Inoltre, tale spiacevole fenomeno, può causare anche il distacco dell’intonaco, dovuto all’evaporazione dell’umidità stessa.
Un altro tipo di umidità è quella da condensa. Ci riferiamo a pareti che danno vita al fenomeno della condensa del vapore acqueo presente nell’aria circostante che, quindi, torna ad essere liquida.
Si tratta di un problema molto insidioso poiché può verificarsi in un disparato numero di condizioni. Infatti, la condensa può manifestarsi in pareti fredde, poco illuminate e che non hanno la possibilità di effettuare un efficace ricambio d’aria. Questo fenomeno è talmente insidioso che può favorire la crescita delle muffe, anche sui mobili della tua abitazione!
Infine, vanno considerate le infiltrazioni; devi sapere che si formano quando l’acqua filtra attraverso punti deboli o permeabili, quindi scoperti, della struttura.
Solitamente le zone maggiormente colpite sono quelle in cui trovano transito gli impianti o quei punti a diretto contatto con il suolo, tipo le fondamenta. Anche la temperatura gioca un ruolo fondamentale.
Mantenere al caldo le pareti può prevenire la formazione di condensa e può favorire l’evaporazione dell’acqua assorbita. Pertanto devi trovare un modo, affidandoti anche ai consigli degli esperti del settore, di aumentare la quantità di aria (preferibilmente ad una discreta temperatura) che giunge alle pareti, impedendo la proliferazione incontrollata della muffa.
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