Il tradimento è il sintomo di numerose problematiche, non sempre però tutto dipende dalla coppia. L’identikit del traditore.
All’interno di una coppia, sentimentalmente legata, possono esserci numerose situazioni in grado di alterare in modo assolutamente compromettente, certi equilibri già di per se molto delicati. La gelosia, per esempio, la diversità che può palesarsi tra i componenti, tutti tratti sui quali in modo o nell’altro si può provare a ragionare in ogni caso. Altre dinamiche, invece, sono più che mai dure da digerire e quasi impossibili da gestire.
Il tradimento, per esempio. Per alcuni, un momento sul quale riflettere, per altri, invece, forse la maggioranza, un punto di non ritorno. Una situazione, questa, sulla quale si potrebbe ragionare per giorni, settimane, mesi, senza trovare un punto di incontro con il rispettivo interlocutore. Ogni caso può avere una storia a se, ogni situazione, per l’appunto può nascere da svariate varianti. Il tutto chiaramente non giustifica, ma in ogni caso pone una importante riflessione.
Uno specifico sito web, specializzato in incontri extraconiugali, ha organizzato tempo fa una sorta di sondaggio, una analisi di quelli che sono i tratti degli utenti mediamente considerati utilizzatori del contesto citato. 2000, sono stati i questionari compilati da soli uomini che hanno dato vita a una sorta di identikit del maschio traditore. Secondo la maggior parte dei protagonisti dello stesso sondaggio, alla base del tradimento ci sarebbe esclusivamente sesso. Il sito web che ha organizzato il tutto è Ashley Madison.
Nelle fasi di elaborazione dei dati del sondaggio, poi, in base alle varie domande poste sono emersi anche altri specifici elementi che fanno molto riflettere. La maggior parte dei traditori si è infatti dichiarata soddisfatta della propria vita di coppia, lasciando intendere che dunque, di fatto come citato in precedenza, il tradimento stesso non è altro che la ricerca di un momento di evasione dalla vita coniugale.
Se si volesse tracciare, quindi, l’identikit del perfetto traditore gli elementi a disposizione ci sarebbero tutti. Mezza età, convinto della banalità del gesto, quasi qualcosa di necessario per dare equilibrio anche alla coppia. Una semplice evasione, per l’appunto, per non restare imbrigliati nei soliti comportamenti e per mandare via la noia, evidentemente. Nessuno sarebbe al sicuro, insomma, stando a quelle che sono le valutazioni dovute all’indomani della lettura dei dati emersi dallo stesso esperimento. Chi tradisce, nella maggioranza dei casi è ben consapevole di sbagliare, ma lo fa perché ne ha bisogno. Punto di vista più che mai interessante, insomma.
