Dopo aver consumato un pasto tutti lavano i piatti, ma qual è il modo migliore per farlo? Molto probabilmente in tantissimi sbagliano pur non sapendolo
In casa vi sono tanti compiti da svolgere come lavare a terra, passare l’aspirapolvere ed ovviamente lavare i piatti dopo che questi sono stati utilizzati, ma qual è il modo migliore per farlo? Ecco cosa c’è da sapere in merito e perché in tanti molto probabilmente sbagliano.
È sicuramente pensiero comune che lavare i piatti significhi solo ed esclusivamente eliminare i batteri ma in verità la situazione è al quanto diversa. Spesso, nella frenesia quotidiana, si commettono svariati errori come, ad esempio, tenere la spugna con cui si lavano le stoviglie piena d’acqua e batteri all’interno del lavandino. A causa di alcune leggerezze che si compiono in cucina si rischia quindi di “vedere” germi e batteri proliferare.
Gerba, scienziato dell’Università dell’Arizona, ha condotto diverse ricerche e le sue conclusioni sono state a dir poco spaventose. Il ricercatore, infatti, avrebbe concluso che circa il cinquanta all’ottanta percento di patologie causate da alimenti contaminati hanno origine propio in casa.
Virus, batteri e germi sono la causa di ben 6.5 milioni di gastroenteriti ogni anno, insomma un numero al quanto alto. Uno sbaglio al quanto comune che si commette quando si lavano i piatti è quello di usare un sapone errato oppure utilizzarne troppo. Così facendo, il sapone resta sulle stoviglie e viene poi “consumato” insieme al cibo.
Attenzione a quando lavi piatti: utilizza il modo giusto per evitare problemi
Dunque, come anticipato nel paragrafo precedente, molto spesso si lavano i piatti in maniera errata. Spesso, però, le abitudini sono così radicate che proprio non ci si riesce a rendere conto di cosa si sta sbagliando.
Un’azione che spesso si compie è quella di lavare molto velocemente i coltelli ed in questo modo le tracce degli alimenti restano sulla lama. Di conseguenza risulta molto utile spendere un po’ più di tempo per avere un risultato migliore e soprattutto privo di germi. E che dire dei bicchieri? Anche questi possono risultare un vero e proprio problema, infatti, vi è la possibilità che i batteri restino all’interno del bicchiere e se questi non vengono sciacquati come si deve, questi continueranno ad aumentare.
Solitamente si lavano mediante la spugnetta ed il detersivo ma questo potrebbe essere sbagliato dal momento che i bicchieri non saranno lavati in maniera accurata. Inoltre, spesso si sottovaluta l’importanza del lavello, questo, proprio come le stoviglie dev’essere pulito quotidianamente dal momento che risulta essere un ricettacolo di batteri.
Per pulirlo al meglio ed in maniera naturale può essere utile utilizzare l’aceto insieme al bicarbonato. Così facendo, il lavello risulterà disinfettato e non contaminerà bicchieri, piatti, forchette e coltelli. Prima di lavare i piatti è fondamentale buttare nell’umido gli alimenti rimasti. Per rimuovere completamente tutti gli alimenti potrebbe tornare molto utile una spatola.
Dopo tale operazione è utile mettere tutto ciò che si deve lavare nel lavello e coprire il tutto con dell’acqua bollente, poi strofinare con cura. A volte, per la fretta, non si eliminano tutti i residui dai patti, questi finiranno nel lavandino. Mettere in pratica questi semplici ed banali consigli può essere utile per evitare di incappare in problemi intestinali e non solo.