Ipertiroidismo: quali sono i cibi da mangiare e quali quelli da evitare?
Quando si parla di ipertiroidismo, è fondamentale chiamare in causa anche l’alimentazione. Questo binomio non deve essere assolutamente sottovalutato. La patologia che abbiamo citato poco fa è caratterizzata da un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei.
Le conseguenze di questa condizione interessano il metabolismo e il sistema endocrino. Alla luce di tutto questo, è fondamentale fare molta attenzione all’alimentazione.
Essenziale è anche lo stile di vita. Per migliorare gli effetti della dieta, bisogna dedicarsi anche all’attività fisica.
Tornando alla dieta, vediamo, nel prossimo paragrafo, i cibi da includere ogni giorno quando si soffre di ipertiroidismo.
Ipertiroidismo cosa mangiare?
Il primo obiettivo da perseguire quando si parla di dieta in caso di ipertiroidismo è quello di rallentare, attraverso l’alimentazione, la produzione di ormoni tiroidei.
A tal proposito possono rivelarsi utili alcune verdure, come per esempio i broccoli, gli spinaci e le rape.
In generale, si consiglia spesso, in caso di ipertiroidismo, di assumere verdure crocifere. Questo, in poche parole, significa mettere più spesso nel piatto i cavolfiori, ma anche i broccoli, i cavoli e la rucola.
I benefici di questi ortaggi sono legati alla presenza di una sostanza che svolge un ruolo fondamentale nel contenimento della produzione di tiroxina.
Come ottimizzare le proprietà benefiche di queste verdure, è fondamentale consumarle crude. Cosa dire, invece, dei carboidrati? Che devono essere consumati con moderazione. Ottima è la scelta di quelli integrali.
Fondamentale è anche il consumo della frutta. Tra i migliori alleati della tiroide è possibile ricordare
- Papaya
- Mango
- Pera
- Pesca
Molto importante per tenere sotto controllo l’ipotiroidismo è anche l’assunzione di proteine e di semi e frutta secca. I semi di lino in particolare sono un toccasana per quanto riguarda l’inibizione della produzione di tiroxina, uno degli ormoni secreti dalla tiroide. Quali sono invece i cibi da evitare? Seguici nelle prossime righe e scoprili!
Cibi da evitare con Ipertiroidismo
I cibi da evitare quando si soffre di ipertiroidismo sono prima di tutto quelli che provocano un effetto eccitante. Si tratta di “soliti noti” come il caffè, il the e gli alcolici.
Bisogna fare attenzione anche all’assunzione di sale. Per evitare problemi, è fondamentale mantenersi attorno al singolo cucchiaino al giorno.
Non dimentichiamo che il sale non è solo quello contenuto nella tradizionale saliera! Di prodotti che prevedono la sua presenza tra gli ingredienti, ce ne sono davvero tanti! Giusto per citarne qualcuno, ricordiamo i cracker e i sughi pronti.
Da evitare sono anche i formaggi affumicati, le carni rosse e caratterizzate da un alto contenuto di grassi, le salse piccanti e i crostacei.
Consigli alimentari ipertiroidismo
Proseguiamo con i consigli alimentari dedicati a chi soffre di ipertiroidismo ricordando che, chi soffre di questa patologia, deve consumare pasti frequenti.
Molto importante è anche curare l’apporto di iodio. In questo caso, non bisogna superare i 40 microgrammi al giorno.
Si consiglia anche di utilizzare, se possibile, il sale iodato. Un altro suggerimento molto utile quando si parla di dieta per l’ipertiroidismo è il consumo di legumi, adatti per sostituire la carne.
Ottimo è anche il consumo di pesci d’acqua dolce, pomodori (eccellenti anti tumorali per via della presenza del licopene nella buccia), fagiolini e funghi.
Proseguiamo con gli alimenti adatti in caso di ipertiroidismo ricordando che chi soffre di questa patologia può consumare senza problemi arance, uva, pompelmi.
Si può mangiare il pane? I medici consigliano di scegliere quello non lievitato. Parliamo ora dei condimenti.
Tra quelli consigliati in caso di ipertiroidismo ricordiamo il burro, l’olio extra vergine di oliva, le spezie, ideali in caso di dieta ipocalorica e dimagrante.
Per affrontare nel migliore dei modi la patologia, esistono anche alcuni rimedi naturali come il tarassaco, decisivo quando si tratta di riequilibrare la funzionalità epatica.
