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Il tempo passa in fretta da una certa età in poi: la risposta degli scienziati

Quante volte si ha la sensazione che da un certo punto in poi della vita il tempo passi troppo in fretta. La scienza ha provato a rispondere alla cosa.

Quante volte si ha avuto la possibilità di ascoltare una persona magari molto più grande affermare di avere la sensazione che da un certo punto in poi della vita, il tempo sembri letteralmente volare. In effetti è molto probabile che la cosa si avvenuta, considerata la frequenza con la quale spesso si fa riferimento a questa particolare sensazione. I motivi della stessa condizione potrebbero essere svariati, in alcuni casi sono in molti ad aver pensato che nulla di concreto possa esserci alle spalle di questa particolare percezione. La verità, invece è un’altra.

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Percezione degli anni – step1.it
Per provare a dare una senso a questa specifica e più che mai diffusa sensazione, una serie di esperti si sono messi al lavoro per provare a trovare risposte li dove in genere si va a cercarle, nella scienza. Una professionista in particolare, in ambito scientifico è riuscita forse più di altri a formulare una teoria abbastanza convincente in merito alla stessa situazione. La protagonista, in questo caso è Cindy Lustig, docente di psicologia presso l’Università del Michigan. Un lavoro attento e scrupoloso che ha dato vita a una serie in interessanti punti di vista.

Il tempo passa in fretta da un certo punto in poi: la teoria davvero appassionante di una psicologa

Secondo la dottoressa Lustig, infatti ci sarebbero davvero una serie di motivazioni tali da considerare il tempo molto più veloce da un certo punto in poi della vita. La specialista, in merito alla questione, ha cosi dichiarato: “Una di queste è che quando siamo più anziani, tendiamo ad avere vite più strutturate sulla routine e meno eventi di riferimento che usiamo per demarcare le diverse epoche del tempo della nostra vita”. Ci sarebbero, in sintesi, meno esperienze sulle quali riflettere, e di conseguenza la percezione del tempo che passa si può avvertirla in modo molto più rapido.

Secondo la Lustig, poi, da bambini, tutti hanno la percezione completamente diversa del tempo stesso, ogni anno può rappresentare il 20% dell’intera vita, per un cinquantenne, invece la percentuale è il 2%. Meno esperienze sulle quali riflettere e dunque sensazioni completamente diverse.

Teorie scientifiche
La risposta alla domanda di tutti – step1.it
Un’altra teoria molto interessante arriva poi da Adrian Bejan della Duke University. Secondo una sua specifica ricerca, infatti, la percezione delle stesse esperienze vissute può essere in qualche modo distorta con il passare degli anni. Di conseguenza il cervello avrà bisogno di maggior tempo per elaborare nuove immagini mentali. In ogni caso parliamo dunque di due teorie molto suggestiva che in un modo o nell’altro rispondono pienamente alla domanda iniziale che tormenta, di fatto, milioni e milioni di cittadini in ogni parte del mondo.