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Il gelato può sostituire un pasto principale? Sì, ecco quante volte a settimana

Il gelato è uno degli alimenti amati da piccini e adulti, ma potrebbe sostituire un pasto principale? La risposta è sì, ma tenendo conto di alcune regole

Il gelato è uno degli alimenti da sempre più amati sia dai grandi che dai piccini. Esso rappresenta il simbolo dell’estate per eccellenza, che rinfresca le giornate più afose e dà soddisfazione al palato. Che sia artificiale o artigianale, il consumo che se ne fa in Italia è davvero ingente. Secondo alcuni sondaggi, il gusto preferito è il cioccolato.

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Ecco quante volte puoi mangiare gelato a pranzo o cena – Step1.it

Il gelato è nato nel Cinquecento. Non si può definire con precisione in che città ma si pensa sia stata la città di Firenze a rivendicare l’invenzione del gelato ‘moderno’, che per primo utilizza il latte, la panna e le uova. L’invenzione si deve a diverse personalità del calibro di Bernardo Buontalenti, Francesco Procopio dei Coltelli che, trasferitosi a Parigi alla corte del Re Sole, aprì il primo caffè-gelateria della storia, e Filippo Lenzi. 

La domanda, però, che in molti si pongono è se il gelato può o meno sostituire un pasto principale. La risposta è ‘sì’, ma bisogna tener conto di alcune regole, come quella di rispettare un massimo settimanale.

Il gelato potrebbe essere un sostitutivo pasto? Tutto ciò che c’è da sapere

Soprattutto in estate, il gelato potrebbe essere una valida alternativa al “pranzo completo”, soprattutto quando si è in spiaggia e si vuole qualcosa di fresco, che sazi e che sia facilmente digeribile. La dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini, ha provato a dare una risposta alla domanda circa questa sostituzione a tavola.

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Gelato come pasto principale sì, ma non sempre – Step1.it

La dottoressa ha affermato: Non più di una volta alla settimana, ma si può fare. Un gelato, specie se artigianale, può essere tranquillamente mangiato al posto del pranzo o della cena,basta seguire qualche accorgimento. Per quanto riguarda i gusti, si può tranquillamente scegliere quelli preferiti: stiamo parlando di un gelato ogni tanto, perciò non c’è motivo di optare esclusivamente per i gusti a base di frutta”. 

Inoltre è importante fare attenzione alle porzioni. Secondo la dottoressa un gelato da due gusti non avrà lo stesso apporto calorico di un cono extra large, ma qui entra in gioco il buonsenso. Se si gusta un gelato a pranzo, è bene fare una cena priva di zuccheri come pasta, pane o riso, evitando di mangiare ulteriori dolci.