Quando richiedere il congedo matrimoniale Quando richiedere il congedo matrimoniale

Guida al congedo matrimoniale: chi può richiederlo, quando e in che modo

In prossimità del matrimonio è possibile richiedere il congedo matrimoniale per assentarsi dal posto di lavoro senza conseguenze. 

Scopriamo chi può richiedere il congedo matrimoniale e qual è la procedura da seguire per godere di un periodo di assenza dal lavoro in coincidenza con l’inizio della vita di coppia.

Quando richiedere il congedo matrimoniale
Congedo matrimoniale, quando è previsto (Step1.it)

Il congedo matrimoniale è un diritto fondamentale degli sposi. La Legge stabilisce che i lavoratori prossimi alle nozze possono presentare istanza per assentarsi dal lavoro. Per quanto tempo? Come inoltrare correttamente domanda e quando? Sono domande che i futuri sposi si pongono per capire come agire correttamente evitando ripercussioni. Il matrimonio è un evento unico e non sarebbe bello macchiarlo per un banale errore.

Iniziamo con il dire che il congedo matrimoniale è disciplinato dalla Contrattazione Collettiva. Permette al dipendente di non svolgere attività lavorativa per un determinato periodo di tempo, generalmente quindici giorni di calendario e consecutivi. Il lasso di tempo può variare in base alle esigenze del richiedente. Durante l’assenza il lavoratore percepirà la normale retribuzione ma ad una condizione. Le nozze dovranno avere validità civile.

Congedo matrimoniale, i dettagli della misura

Le caratteristiche del congedo matrimoniale prima citate sono stabilite dalla normativa nazionale. Il lavoratore prossimo alle nozze, però, deve tener conto anche delle politiche aziendali riguardanti l’evento. Ci sono aziende, infatti, che offrono benefici aggiuntivi al dipendente che potrà contare, così, su ulteriori misure rispetto l’assegno per congedo matrimoniale INPS. Tra questi benefici citiamo i permessi speciali o i congedi retributivi supplementari.

Guida al congedo matrimoniale
Come richiedere il congedo matrimoniale (Step1.it)

Passiamo al conteggio dei giorni di congedo matrimoniale. Il dipendente può iniziare a usufruire della prestazione fino a tre giorni prima delle nozze. Il congedo non si può separare ma deve essere fruito continuativamente. I quindici giorni devono essere presi tutti insieme e nel conteggio si includono tutti i giorni, inclusi quelli non lavorativi o festivi. I lavoratori devono sapere che il congedo matrimoniale non deve coincidere necessariamente con le nozze. È possibile usufruirne successivamente, solitamente entro i 30 giorni successivi all’evento. Nel caso si necessiti di un posticipo maggiore è bene discuterne con l’azienda.

Qualunque sia il periodo scelto, il dipendente dovrà inoltrare domanda di congedo matrimoniale compilando la documentazione apposita. Anche in questo caso la modalità di presentazione dell’istanza dipende dalle specifiche della propria azienda. In genere serve una richiesta scritta al datore di lavoro completa di data delle nozze e di congedo alla quale allegare una copia dell’invito di nozze o documentazione comprovante l’evento.