Vi piacciono i gamberetti? Siete in buona compagnia: si tratta di un alimento gustoso e perfetto per l’estate, sia per la sua versatilità che per il suo valore nutrizionale. Ma bisogna fare molta attenzione nella scelta del prodotto giusto.
In questo periodo dell’anno vuoi uno spuntino fresco, gustoso e salutare è la soluzione perfetta per sfamarsi senza appesantirsi. E in cima alla classifica degli alimenti estivi troviamo sicuramente i gamberetti. Si prestano a mille possibili ricette ed evocano immediatamente un’atmosfera vacanziera di piacevole relax: basta guardarli per sentire il profumo di mare e di spiaggia. A livello nutrizionale, poi, i gamberetti sono una fonte di proteine, di aminoacidi essenziali e di alcune vitamine (B2, B3, B6 e B12), mentre a livello di minerali sono ricchi di selenio, zinco, ferro e fosforo.
Quelle vitamine e quei minerali agiscono sul metabolismo energetico, sul cervello e sulla produzione di globuli rossi. Alcuni minerali esercitano un’azione antiossidante nella protezione cellulare e contribuiscono alla guarigione dei tessuti. Ma attenzione: c’è anche un rovescio della medaglia.
Tutto quello che non sai a proposito dei gamberetti
I gamberetti sono anche una fonte di colesterolo. E chi soffre di ipercolesterolemia dovrebbe mangiare cibi ricchi di colesterolo con moderazione o addirittura evitarli. Inoltre, i mari non sono più quelli di una volta. E con l’aumento delle microplastiche e dei metalli pesanti, dobbiamo essere consapevoli che l’assunzione di questo alimento può anche danneggiarci. Nel caso dell’acquacoltura, poi, spesso vengono utilizzate sostanze chimiche per controllare parassiti o malattie. Senza contare il fatto che alcune persone accusano allergia o intolleranza ai gamberetti, e che l’imballaggio e la confezione potrebbero lasciare a desiderare, da cui ulteriori problemi di salute.
La proteina comune nei molluschi e nei crostacei è la tropomiosina, che può causare allergia. Nel caso di allergia ai crostacei, i sintomi sono più aggressivi rispetto a un’intolleranza alimentare e la reazione può essere fatale, per via della gravità della risposta del sistema immunitario. Sintomi meno gravi possono essere identificati sotto forma di macchie cutanee, infiammazione degli occhi, edema/gonfiore del viso, delle labbra e della lingua con potenziali episodi di soffocamento, difficoltà respiratorie, tosse, nausea, vomito, diarrea e svenimento.
A volte, in questo periodo dell’anno, sentiamo parlare del problema delle tossine dei molluschi che causano problemi gastrointestinali. La causa della contaminazione va ricondotta sempre all’inquinamento delle acque, da cui l’aumento della presenza di fertilizzanti e sostanze chimiche inquinanti nei molluschi che usiamo per preparare splendidi antipasti e gustosi primi piatti. Il processo di stoccaggio, poi, fa la sua parte: temperature sballate e confezioni inadeguate favoriscono la proliferazione batterica e la contaminazione crociata.