Il primo chiarimento per quanto riguarda i farmaci senza ricetta va fatto per la dispensazione dei farmaci da banco o OTC (dall’inglese Over The Counter, sul banco), una lista di farmaci che non richiedono la prescrizione medica e quindi sono venduti al banco su richiesta del cliente. Sono farmaci di libera vendita, generalmente per patologie passeggere quindi disturbi lievi, in questo caso il farmacista può consigliare il paziente su quale può essere il medicinale più adatto per il suo momentaneo disturbo.
In farmacia non si possono mai dispensare senza ricetta stupefacenti e farmaci prescritti da centri ospedalieri. Per gli altri, il farmacista consegnerà al paziente, o un maggiorenne al suo posto, il medicinale o i medicinali prescritti sulla ricetta medica.
Come per tutte le regole ci possono essere delle eccezioni.
Eccezioni in caso di necessità e urgenza
In alcuni casi eccezionali si possono dispensare farmaci con prescrizione obbligatoria senza ricetta. In caso di urgenza oppure di necessità estrema si può dispensare un farmaco senza ricetta ma ci dev’essere evidenza in farmacia che il medicinale a qualche punto sia stato prescritto, anche se questa condizione può variare a seconda del caso. Sempre in caso di urgenza, se un farmaco è momentaneamente mancante nel magazzino dei farmaci, il farmacista può consegnarne uno con lo stesso principio attivo e lo stesso dosaggio di quello prescritto.
Anche nel caso in cui si abbia necessità del farmaco per non interrompere una terapia per patologia cronica lo si può dispensare, ma nella farmacia ci deve essere già una ricetta dello stesso paziente in cui è stato richiesto quel farmaco; o il paziente ha una ricetta scaduta da non oltre trenta giorni; o se il farmacista conosce il paziente e il suo trattamento. Tutto ciò non è possibile per farmaci iniettabili con eccezione dell’insulina.
Eccezione per terapia e antibiotici
Nel caso di terapia antibiotica, il paziente non può interrompere il trattamento per cui, il farmacista può consegnare l’antibiotico necessario sempre e quando in farmacia ci sia evidenza, per esempio, una ricetta con data che faccia presumere che il paziente sta ancora assumendo l’antibiotico. Per la dispensazione del farmaco iniettabile è ammessa la consegna solo di un antibiotico monodose.
Altra eccezione prevede la consegna di un farmaco senza ricetta quando il paziente sia stato dimesso da una struttura ospedaliera in cui aveva iniziato una terapia con quel farmaco, ci deve essere un documento di dimissione e di prescrizione della terapia da parte della struttura con data che non superi i due giorni precedenti la richiesta, in questo caso anche se si trattasse di un farmaco iniettabile.
Il farmacista può consegnare di tutti questi farmaci solo le confezioni che contengano la minor quantità del farmaco, per esempio: un iniettabile monodose, come già detto, per gli antibiotici o se ci fossero due confezioni di uno stesso medicinale contenenti in un caso cinque compresse ed in un altro venti, il farmacista deve consegnare quella da cinque compresse. Deve comunque essere una quantità tale che copra la terapia del paziente fino a quando questi non si possa mettere in contatto con il medico.