Un prodotto molto gettonato in Italia sta per diventare obsoleto: il suo costo è esagerato. Di che cosa stiamo parlando?
Molti cibi attuali, purtroppo, costano più del dovuto. Alcuni anni fa potevano essere acquistati ad un prezzo più che giusto, che sicuramente non si avvicina a quello di adesso. Abituarsi ai nuovi costi non è affatto facile oltretutto, perché bisogna tenere a mente che non sia più possibile spendere più di un certo quantitativo di denaro a settimana. E questo vale anche per i gelati.
I costi dei gelati, esattamente come quelli degli altri alimenti, sono in costante aumento. Ne ha parlato il Consumerismo No Profit, che ha pubblicato dei dati alquanto preoccupanti al riguardo. Il prezzo medio di un gelato è aumentato del 22% rispetto all’anno scorso, e l’andamento dei listini delle diverse zone d’Italia è cambiato in maniera drastica. In alcune città italiane, infatti, sembra che si spenda molto di più rispetto ad altre.
Il costo del gelato aumenta in tutta Italia, e non di poco: si parla di una media di quasi 10 euro
Firenze è in assoluto la città più costosa dove poter comprare un gelato, con un costo di 7,93 euro al chilo. Di seguito troviamo Bolzano con 7,20 euro al chilo, Ravenna con 7,09 euro al chilo e Milano con 7,01 euro al chilo. I costi più bassi sono stati registrati a Padova con una media di 4,55 euro, a Vicenza con una media di 4,68 euro e a Siena con una media di poco inferiore a quella precedente. Ma a cosa è dovuto questo aumento di prezzi?
A causa della difficoltà nel reperire le materie prime per la produzione dei gelati, i venditori hanno deciso di aumentare i prezzi di vendita. Uova, zucchero, frutta ed altri ingredienti essenziali per la produzione dei gelati, stanno venendo sempre meno ultimamente. Questo, insieme al caro energia che sta colpendo tutta Italia, ha costretto i produttori a dover prendere delle decisioni difficili. La situazione, quindi, è peggiorata rispetto al 2022.
Il Consumerismo No Profit riferisce anche che i prezzi dei gelati in vaschetta sono aumentati di molto rispetto all’anno scorso, costringendo le persone a non comprare alcuni prodotti. Persino i coni e le coppette delle gelaterie hanno subito un rincaro non indifferente, a tal punto che un cono piccolo da due gusti può superare i 4 euro. In base agli ultimi dati registrati, è probabile che i gelati non saranno gli unici prodotti a subire un cambiamento radicale dal punto di vista del prezzo.