La giornalista ha spiazzato i fan con un retroscena inaspettato del passato: la confessione dolorosa, cosa è successo.
La figlia Carlotta il prossimo 25 maggio spegnerà quattro candeline: è diventata sin da subito il cuore pulsate della vita di Eleonora Daniele. La giornalista l’ha messa al mondo nel 2020: è il frutto della relazione con Giulio Tassoni, che, nel 2019, dopo 16 anni di fidanzamento, ha deciso di sposare. È stato proprio lui a supportarla nei momenti più complicati, come quello che ha svelato solamente qualche tempo fa in un’intervista.
Ai microfoni del settimanale Gente, infatti, lo scorso anno, la giornalista si è confessata a cuore aperto, parlando soprattutto di come la piccola le abbia letteralmente stravolto l’esistenza sin dal primo giorno: “Per me è stato uno shock”, ammette senza troppi giri di parole. Il racconto ha svelato anche un retroscena importante: neanche i suoi fan più incalliti erano a conoscenza dell’episodio. Per fortuna alla fine è andata tutto per il meglio, ora affronta la maternità con entusiasmo: “Ero più dura, mi sono ammorbidita, plano più leggera sulle cose”.
Eleonora Daniele ricorda il parto: “Fu uno shock, poi la ripresa complicata”
“Carlotta è nata con il cesareo. Dopo poco mi si sono riaperti i punti”, inizia da qui il racconto di Eleonora Daniele che non può fare a meno di trattenere l’emozione ricordando uno dei momenti più complicati che ha dovuto attraversare durante la gravidanza. Al settimanale Gente ha svelato i dettagli di quanto le è accaduto: “Mi hanno portata nuovamente in sala operatoria: mi hanno riaperta e richiusa. È stato uno shock e la ripresa è stata più complicata”.
A donarle un’energia e un coraggio da vendere proprio la piccola – oltre al marito Giulio Tassoni – che il prossimo 25 maggio compirà 4 anni: “Mi bastava tenerla tra le braccia per vanificare ogni sofferenza”. Di lei, sempre parlando alla rivista, ha detto: “È vivace, sveglia ed è sensibile; mi ha fatto conoscere l’amore totalizzante, la gioia più pura che ha rafforzato il mio attaccamento alla vita”. Nella chiosa, poi, la riflessione più commovente: “Ringrazio il Signore ogni giorno e mi sveglio col sorriso. Penso sia un dono del cielo, un regalo del mio papà che non c’è più”.