Liberarsi dai debiti è probabilmente il sogno di qualsiasi cittadino, italiano o meno. Una semplice guida per lasciarsi tutto alle spalle.
Gli ultimi decenni hanno accentuato una situazione, forse addirittura una condizione, purtroppo, più che mai frequente nel nostro quotidiano. L’esposizione degli stessi cittadini nei confronti di situazioni debitorie. Una sorta di costante aumentata sempre di più negli ultimi anni. Qualcuno che vuoi o non vuoi appartiene al quotidiano di ognuno. Le ragioni in questo senso possono essere numerose. Non riuscire a vivere del proprio stipendio, non riuscire invece a rinunciare a specifiche esperienze o a particolari oggetti, vicende, legate, invece a problematiche legate al mondo della professione.
In un modo o nell’altro, volendosi esprimere in cifre o quantomeno in percentuali, al giorno d’oggi è probabili che simili situazioni riguardino realisticamente parlando la quasi totalità dei cittadini italiani. Che si tratti di mutuo, prestito o semplice finanziamento per l’acquisto di un particolare bene, la situazione non cambia, l’indebitamento è un fenomeno che riguarda più o meno tutti. Affrontare una simile situazione può sembrare impossibile, e invece, la ricetta quasi perfetta esiste per davvero.
Debiti, come liberarsene in poche semplici mosse: come superare la specifica condizione
Le soluzioni per superare una condizione debitoria, per cosi dire, possono essere in linea di massima quattro, gestibili al di la di tutto con la piena consapevolezza di voler uscire da una situazione che di fatto quasi mai può dirsi piacevole. La prima opzione riguarda la “ristrutturazione dei debiti del consumatore”. In questo caso si offre allo stesso cittadino la possibilità di ristrutturare, per l’appunto, i propri debiti senza per forza di cose essere in accordo con i creditori. Le ragioni del debito in questo caso, però, devono essere diverse da quelle collegate direttamente al lavoro.
Esiste poi la “liquidazione controllata del sovraindebitato”, che consiste la via legale per affrontare la stessa condizione di indebitamento e può valere sia per i consumatori che per gli imprenditori. In questo caso, un giudice predisporrà l’intervento di un liquidatore per provvedere alla vendita dei beni del soggetto debitore, esclusi quelli indispensabili per il sostentamento, al fine di ripagare i creditori coinvolti. Altra specifica procedura è invece chiamata “’esdebitazione dell’incapiente”. Il caso specifico è riferito ai soggetti che hanno accumulato talmente tanti debiti da non poterli più ripagare in alcun modo. L’opzione in questi casi prevede un piccolissimo risarcimento qualora lo stesso debitore mostrasse specifici requisiti.
L’ultima opzione, infine, si definisce “concordato minore”. In questo caso, si fa riferimento a un percorso che non riguarda i consumatori ma solo ed esclusivamente professionisti, imprenditori, agricoltori e start-up. In sintesi si stipula un accordo con i creditori per la ristrutturazione del debito scegliendo se continuare con la propria attività o cederla per far fronte allo stesso debito. Le opportunità insomma, in certi casi, non mancano di certo.
