La manutenzione degli pneumatici è una delle attività più importanti per chi possiede un’auto, poiché garantisce sicurezza e risparmio sul lungo termine. Quando si tratta di guidare un’auto, la sicurezza, infatti, è sempre la priorità assoluta. Tuttavia, nonostante tutti i controlli e le precauzioni possibili, non possiamo mai dirci al riparo da eventuali incidenti. In quest’ottica, avere un’assicurazione auto che ci protegga in caso di sinistri, furti o danni al veicolo è fondamentale.
Allo stesso modo, controllare la pressione degli pneumatici serve ad evitare l’usura prematura e migliorare l’aderenza dell’auto alla strada, oltre che garantire una maggiore tranquillità alla guida. Ma quali sono gli errori più comuni che gli automobilisti commettono nella manutenzione degli pneumatici?
Gonfiare le gomme con l’azoto: pro e contro
Uno dei dubbi più frequenti riguarda l’utilità di gonfiare le gomme con l’azoto. Benché molti siano convinti che questa pratica possa evitare il controllo della pressione degli pneumatici con maggiore frequenza, tuttavia, l’azoto non rende gli pneumatici a tenuta stagna. Aiuta, sì, a contrastare la micro permeabilità naturale della gomma, ma durante la guida, l’aria può scappare via in molti altri modi.
Pneumatici sgonfi
L’importanza della manutenzione degli pneumatici non riguarda solo la sicurezza, ma anche il risparmio. Un’auto con gli pneumatici sgonfi o con il battistrada consumato consuma più carburante, aumentando i costi di gestione. Inoltre, gli pneumatici sgonfi influiscono negativamente sulle prestazioni dell’auto e sulla durata dei freni, causando danni che potrebbero essere evitati con una corretta manutenzione.
Controllare lo spessore del battistrada
Un altro errore comune è quello di non controllare regolarmente lo spessore del battistrada. Infatti, le gomme, se ben tenute, sono considerate sicure se presentano uno spessore di minimo 1,6 mm. Per misurare lo spessore del battistrada un trucco “popolare” consiste nell’utilizzare una moneta da 1 euro per le gomme estive e 2 euro per quelle invernali. Il risultato della misurazione deve essere una congruenza tra la corona esterna e il profilo del battistrada, il quale non deve mai essere superato. Di tanto in tanto, inoltre, è importante osservare le gomme per scorgere eventuali problemi, come tagli o bozzi causati da buche o dall’impatto contro il marciapiede nelle manovre. In presenza di queste anomalie, l’unica soluzione è la sostituzione dello pneumatico.
Invertire gli pneumatici
Un altro importante aspetto della manutenzione degli pneumatici è l’inversione frequente degli stessi, che secondo alcuni automobilisti aiuterebbe a consumarli in modo più uniforme. Tuttavia, questa pratica non è sempre consigliata: dipende infatti dal modello di pneumatico e dal tipo di guida dell’automobilista. In alcuni casi, l’inversione degli pneumatici può persino compromettere la sicurezza alla guida, per cui è importante rivolgersi a un tecnico specializzato per avere un consiglio personalizzato in base alla propria situazione.
Quali sono le principali cause che portano alla sgonfiatura delle gomme? Oltre alla micro-permeabilità naturale della gomma ci sono altre cause da tenere in considerazione. Ad esempio, le gomme possono sgonfiarsi più rapidamente a causa di un errore nel processo di montaggio, come un’installazione non corretta della valvola di gonfiaggio. Inoltre, la temperatura esterna può influire sulla pressione degli pneumatici: in inverno, infatti, le gomme tendono a sgonfiarsi più facilmente a causa del freddo. In questo caso, è importante controllare la pressione degli pneumatici più frequentemente e gonfiarli quando necessario.