Se si dispone di un terrazzo, o anche di un giardino non necessariamente grande, si potrebbe aver bisogno di un armadio da esterno in legno, sia per riporre utensili ed attrezzi, sia per avere un complemento d’arredo sempre di moda.
In questa semplice guida, scritta con l’aiuto di un fabbro e di un falegname, entrambi tecnici specializzati, vogliamo fornire uno schema passo passo per realizzarne uno, ideato con travetti e listelli su misura.
Abbiamo accennato al fattore estetico. Un armadio da esterno può infatti abbellire un terrazzo o un piccolo giardino se realizzato con cura e verniciato in linea con gli altri arredi.
Tuttavia la sua funzione primaria rimane senza dubbio quella della praticità e dell’avere un ulteriore spazio. In un armadio esterno si possono stipare prodotti per il giardinaggio, che tra l’altro è sempre bene tenere lontano dalla portata di bambini o animali domestici. Si possono anche custodire vasi e vasetti, nonché barattoli o contenitori che non trovano collocazione in casa.
Veniamo dunque alla parte pratica, e cominciamo con l’elencare il materiale necessario per la costruzione di un perfetto armadio esterno in legno fai da te.
Martello, chiodi, avvitatore, metro e matita sono utensili universali che serviranno certamente anche in questo caso. Per il resto del materiale occorrente ci si dovrà munire di:
Il legno potrà essere naturale o colorato. Il consiglio però, prima di procedere al montaggio, è quello di farlo trattare per l’esterno, in modo che non subisca i danni tipici del caldo e del freddo, e soprattutto della pioggia.
Ipotizziamo adesso di voler costruire un armadio con le seguenti caratteristiche:
Anche qui va fatta una specifica importante. Se l’armadio si troverà in giardino e poggerà quindi sul terreno, sarebbe utile montare dei piedi che andranno ad eliminare ogni eventuale dislivello.
Può essere utile anche sul terrazzo, benché di certo ci sarà una pavimentazione, perché si potrebbe scoprire (cosa non rara) l’esistenza di una certa, seppur davvero minima, inclinazione del pavimento. Per lo stesso principio si potrà procedere ad agganciare le tavole interne che fungono da ripiani direttamente alla parete posteriore, che si potrà quindi usare come parte dell’armadio stesso.
Una volta fermata la struttura composta dal telaio, si potrà passare alle ante. La prima anta (ipotizziamo quella di sinistra), dovrà essere bloccata con un catenaccio che la tiene ferma dall’interno. Il catenaccio sarà di tipo ‘a cilindro’ che termina sul telaio stesso.
Al contrario, l’anta opposta (quindi quella di destra, e naturalmente il discorso vale per ogni comparto dell’armadio che avrà due ante) sarà bloccata dall’esterno sempre con un catenaccio a chiavistello, con le due parti della struttura fissate al proprio montante.
Il movimento delle ante stesse sarà garantito poi dalle cerniere, di tipo ‘a bandella’, che sono fissate con le viti (apposite per il legno) sulla parte di telaio della propria sezione.
Nella costruzione dell’armadio è bene prevedere l’inserimento di una lampada a led specifica che si accenda all’apertura della struttura, così da avere illuminazione anche di notte o comunque in assenza di luce naturale. Si può poi prevedere anche una parte dell’armadio destinata alla raccolta differenziata.
Poniamo il caso di destinare a tale scopo la parte destra dell’armadio, dedicato alla carta o al vetro (naturalmente non si potrà usarlo per l’umido).
Per predisporre la struttura si potrà dividere il comparto destro in due, nel senso della lunghezza, quindi con una sezione orizzontale a metà altezza.
Nella parte superiore si potrà inserire un piccolo contenitore per la carta, e in quello sottostate un contenitore per il vetro. Naturalmente si dovrà predisporre anche il tettino a protezione della struttura.
Non parliamo del pannello già previsto a chiusura del cielo, ma di un vero e proprio tettuccio realizzato sempre in legno che avrà una duplice funzione: in primo luogo proteggerà l’armadio dalla pioggia o dalla caduti di oggetti, ed in secondo luogo completerà dal punto di vista estetico il tutto, potendo essere realizzato anche a spiovente e decorato in un altro colore.
Allo scopo sarà sufficiente porre un tettuccio che sarà sostenuto da listelli. Questi poggeranno da una parte sul frontale del pannello, mentre dall’alta saranno sostenuti da un altro listello più grande disposto per orizzontale e fissato alla parete retrostante.
Se si dovesse possedere un armadio metallico e lo si volesse rinnovare, rivestendolo in legno (per sfruttare la struttura già esistente) lo si potrebbe fare con le perline in legno. Si tratta di tavole di legno piallato, che presentano degli incastri (i famosi femmina e maschio). Si usano molto per questo tipo di costruzioni, perché permettono di ottenere facilmente un risultato a regola d’arte. Questi rivestimenti non a caso prendono il nome di ‘perlinato’.
Una volta che sarà terminato il rivestimento con le perline disposte oltre che sul telaio anche sulle ante, si potranno dipingere le parti sporgenti dell’armadio della stessa tonalità delle tavole di legno per un risultato più omogeneo.
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