Stop allo sfratto anche con morosità Stop allo sfratto anche con morosità

Come bloccare lo sfratto anche se si è inquilini morosi: così ti puoi salvare

L’inquilino in affitto può opporsi allo sfratto anche in caso di morosità. Vediamo come approfittare di questa opportunità.

Al verificarsi di alcune circostanze è possibile per l’affittuario moroso opporsi allo sfratto e ottenere una sospensione dello stesso. La richiesta dovrà essere supportata da valide motivazioni.

Stop allo sfratto anche con morosità
Inquilino moroso, il “no” allo sfratto (Step1.it)

Tra locatore e comodatario c’è un accordo scritto. L’inquilino potrà abitare nell’immobile pagando un affitto entro una determinata scadenza mensile (in alcuni casi possono cambiare le tempistiche). Quando il comodatario diventa insolvente ossia comincia a non corrispondere più l’importo dovuto al proprietario della casa allora quest’ultimo potrà chiedere lo sfratto. Significa che l’affittuario dovrà riconsegnare l’abitazione e andare via dopo aver ricevuto l’avviso.

Davanti ad una notifica di sfratto, però, l’inquilino potrà giustificare il motivo del mancato pagamento e ottenere una sospensione dell’esecuzione. L’importante è apportare motivazioni gravi sia che lo sfratto sia legato ad una morosità sia che dipenda dalla finita locazione. Il conduttore, dunque, può presentare istanza del blocco dello sfratto durante l’udienza disposta venti giorni dopo il reclamo del proprietario.

Sospensione dello sfratto per giustificati motivi

Il conduttore può richiedere la sospensione dello sfratto esecutivo qualora sussistano gravi motivazioni dimostrate dall’inquilino stesso. Si può provare la momentanea incapacità di pagare le mensilità per difficoltà economica o contestare l’operato del locatore nello svolgimento della procedura di comunicazione dello sfratto o per violazione dei diritti. In caso di sfratto per finita locazione l’istante può chiedere la sospensione qualora il conduttore o un componente del nucleo familiare sia un malato terminale o affetto da disabilità grave.

Sfratto e morosità, come richiedere la sospensione
Procedura di sospensione dello sfratto (Step1.it)

Il blocco può essere richiesto una sola volta e ha durata massima di 18 mesi. Il proprietario dovrà ricevere, però, il canone con maggiorazione del 20%. In presenza di una morosità, poi, l’affittuario potrà dimostrarsi disposto a pagare gli affitti mancanti con una sanatoria in fase giudiziale per sospendere lo sfratto. Tale istituto risanatore sarà disponibile tre volte in quattro anni. Un ulteriore rinvio sarà possibile solo per gravi motivazioni di natura economica o di salute.

Il conduttore può ottenere il blocco dello sfratto anche con il termine di grazia stabilito dal giudice. Lo sfratto sarà spostato in avanti di 90 giorni apportando motivazioni di difficoltà economiche comprovate oppure di 120 giorni qualora l’inadempienza non superi i 60 giorni ed incorrano nel locatario serie difficoltà economiche, disoccupazione, patologie molto gravi o malattie. La richiesta di sospensione dell’esecuzione di sfratto può essere presentata tramite modulo per l’istanza reperibile presso il Tribunale del proprio Comune di residenza.