Consuma di più il condizionatore o il climatizzatore? Ecco cosa sapere al riguardo prima dell’arrivo del caldo africano: scegli in fretta.
L’ingente aumento delle temperature estive ha costretto tantissime persone a comprare un condizionatore. Il ventilatore può essere utile, ma non quanto un climatizzatore. Però non si può negare la differenza di costi in bolletta, che ovviamente mette in crisi tutti quanti noi ogni volta che la riceviamo. A questo punto bisogna fare chiarezza.
Consuma di più un ventilatore o un climatizzatore? I ventilatori, anche se sono meno efficienti, sono molto più versatili. Possono essere da tavolo, a soffitto, a colonna, da terra o a piantana. Il consumo di energia dipende interamente dalla potenza del ventilatore, quindi varia a seconda del modello che viene acquistato e dalle sue funzionalità. Un prodotto più tradizionale non avrà lo stesso consumo di un altro prodotto più tecnologico.
Il consumo di un ventilatore dipende anche dai livelli di velocità e dalla classe energetica. In media consuma tra i 50W e i 100W all’ora. Un ventilatore acceso per 12 ore, per esempio, potrebbe consumare tra i 0,25 e i 0,60 euro. A questo punto bisogna calcolare il consumo di un ventilatore acceso durante la notte, che di solito è di 8 ore. Per averlo basta moltiplicare il wattaggio del ventilatore per il numero di ore e per il costo di 1 kWh.
Ventilatore o climatizzatore, quale dei due consuma di più e perché: ecco cosa devi sapere
Così facendo si ottiene 0,05 euro, cioè il consumo medio di una notte di 8 ore. Ovviamente maggiore è la velocità impostata sul ventilatore e più grande sarà il costo che ci ritroveremo il bolletta. Tutto questo discorso può essere applicato anche con i climatizzatori, con la sola differenza che il consumo è molto più grande e non è paragonabile a quello di un ventilatore. Ma allora quale dei due strumenti è più utile per risparmiare?
Il ventilatore è una soluzione più economica in questo caso, nonostante sia meno efficace del climatizzatore. Tuttavia esistono delle strategie per utilizzare in modo ottimale un ventilatore, riducendo al minimo i costi energetici. Per farlo è sufficiente posizionare il ventilatore in un angolo della stanza che favorisce una migliore circolazione dell’aria, soprattutto se le finestre sono chiuse e le serrande abbassate.
Un altro consiglio è quello di far ruotare il ventilatore in modo da distribuire l’aria nelle varie direzioni. Questo può essere utile perché se il ventilatore è puntato verso l’alto o in direzione del basso si potrà favorire una maggiore circolazione dell’aria. Questo servirà a creare un senso di freschezza anche senza un contatto diretto.