Ancor prima di essere un politico, Silvio Berlusconi è stato un imprenditore di successo. Ecco i suoi consigli a chi voleva essere come lui
L’Italia è ancora scossa per la morte di Silvio Berlusconi, un uomo che, a prescindere da ciò che si possa pensare su di lui, ha segnato la storia del nostro Paese. Siamo abituati forse a pensare di più al Berlusconi politico, ma non dobbiamo dimenticare che il suo percorso nasce e prosegue come imprenditore di grande, enorme successo. E ora che se n’è andato, spuntano fuori gli insegnamenti sul lavoro dati nel corso di una lunga e fulgida carriera.
E’ anche comprensibile pensare al Berlusconi politico. Quattro volte presidente del Consiglio dei Ministri, la sua discesa in campo, nel 1994, segna, di fatto, l’inizio della Seconda Repubblica. Dopo lo scandalo giudiziario di “Mani Pulite” e la fondazione di Forza Italia ha senza dubbio cambiato totalmente lo scacchiere politico del nostro Paese. Nel centrodestra e non solo.
Ma non bisogna dimenticare che, ancor prima della scelta di impegnarsi in prima persona in politica, il Cavaliere aveva costruito un impero con Fininvest e Mediaset e con la costruzione di Milano 2, ancora oggi qualcosa di più unico che raro nel nostro Paese. Ma sono tanti, tantissimi, i settori in cui Berlusconi ha avuto successo: da quello dell’editoria a quello bancario. E, ovviamente, solo una menzione per gli straordinari successi con il Milan, che ne fanno il presidente più vincente della storia del calcio.
Lavoro: l’insegnamento di Silvio Berlusconi
La morte a 86 anni, dunque, priva l’Italia di una personalità carismatica che, peraltro, ha fatto scuola, dunque, non solo sotto il profilo politico, ma anche sotto quello imprenditoriale. Moltissimi commercianti e imprenditori, grandi e piccoli, hanno affermato di aver avuto in Berlusconi un modello da seguire e provare a imitare.
E negli anni, Berlusconi non si è mai sottratto dal dare consigli a chi si approcciava al mondo dell’imprenditoria e voleva imparare da uno dei più bravi. Oggi, celebrati i funerali di Stato, emergono alcuni dettagli. L’ex primo ministro, infatti, ha sempre consigliato di investire su se stessi. E non solo in termini di fiducia, ma anche in termini di professionalità e, quindi, economici: dal 2 al 4% di ciò che si guadagna in un anno dovrebbe essere investito su se stessi. Con master, corsi di aggiornamento, studi, ma anche un personal trainer per migliorare la propria tenuta fisica.
Ecco, dunque, il grande consiglio di Berlusconi. Migliorare le proprie competenze, ma anche la propria tempra, per poter fronteggiare gli imprevisti e pianificare emergenze oppure opportunità inaspettate. Questo l’altro consiglio che emerge oggi, a poche ore dall’addio definitivo a uno dei più grandi imprenditori italiani.