Anticipare la pensione Anticipare la pensione

Anticipare la pensione: se fai così ti bastano 30 anni di contributi e ti godi la vita

Se vuoi andare in pensione prima dei 67 anni standard, c’è una misura che conoscono in pochi, che ti permette di farlo a patto che tu abbia raggiunto 30 anni di contributi versati.

Anticipare la pensione
Anticipare la pensione – Step1.it

Ecco di cosa si tratta e chi può sfruttare questa misura pensionistica per smettere di lavorare prima di aver compiuto 67 anni.

Anticipare la pensione

La pensione di vecchiaia in Italia è fissata (almeno per ora) a 67 anni di età e 20 anni di contributi versati, e in più si deve aver maturato un assegno previdenziale pari all’Assegno sociale (534,41 euro nel 2024). Per il futuro, in particolare dal 2027, sappiamo già che ci sarà un innalzamento dell’età pensionabile, ma nel frattempo ci sono numerose misure che permettono di anticipare l’età della pensione in base a determinati requisiti, che variano di volta in volta e riguardano per ogni misura una fetta specifica di lavoratori.

Per esempio, c’è Quota 41 che permette di andare in pensione con 41 anni di contributi versati, oppure Quota 103, che richiede lo stesso numero di anni di contribuzione ma anche 62 anni di età già compiuti, e molte altre misure tra cui si può scegliere, in base alla propria posizione lavorativa, alla mansione svolta e agli anni di contribuzione che si sono già versati. Per chi ha 30 anni di contributi, infatti, c’è la soluzione dell’Ape Sociale, una misura introdotta nel 2017 che interessa solo 4 categorie di lavoratori. Vediamo nello specifico come funziona.

Ape Sociale

Pensione anticipata
Pensione anticipata – Step1.it

L’Ape Sociale, come abbiamo visto, consente di andare in pensione al maturamento del 30esimo anno di contribuzione, ma questo non è l’unico requisito. Infatti, oltre agli anni di contribuzione bisogna rientrare in una delle 4 categorie specifiche previste dalla misura, di cui parleremo tra poco, e aver compiuto 63 anni e 5 mesi di età. Le categorie interessate dall’Ape Sociale sono i caregiver, i disabili con invalidità pari o superiore al 74%, i disoccupati e gli addetti ai lavori gravosi (per questi ultimi servono però 36 anni di contributi versati).

Per ogni singola categoria ci sono requisiti specifici da dover rispettare al fine di usufruire dell’Ape Sociale per andare in pensione in anticipo, e se si richiede questa misura è bene sapere che ci sono anche parecchi rospi da mandare giù. In primis, l’assegno pensionistico che si riceve non può superare i 1.500 euro, né è soggetto alla rivalutazione annua. Inoltre i pensionati con Ape Sociale non hanno diritto né alla tredicesima né alla quattordicesima, e l’assegno non è reversibile. Infine, chi percepisce l’Ape Sociale non può avere un altro reddito, tranne che si tratti di lavoro autonomo occasionale, e in questo caso il reddito massimo consentito è di 5.000 euro all’anno.

Questi vincoli permangono finchè il lavoratore compie 67 anni, poichè da allora in poi percepirà la classica pensione di vecchiaia, con tutti i suoi benefit.