Dilagante il fenomeno delle fake news, soprattutto online. Oggi uno studio rivela chi è più propenso a divulgarle, anche inconsapevolmente.
La propaganda è sempre stata uno strumento di acquisizione e consolidamento del potere. E con la propaganda, non solo oggi, si sono combattute e vinte guerre. Ma nella società in cui viviamo spopola il fenomeno delle fake news. E un recente studio mostra come ci sia una parte politica più incline a questa tendenza.
Come detto, ogni regime totalitario ha sempre fatto della propaganda una vera e propria arma. Basti pensare che uno dei ministri più famosi del regime nazista, notoriamente incentrato sul culto della forza, è stato proprio il ministro della Propaganda, Joseph Goebbels. Vale, ovviamente, anche per i regimi del passato di tipo comunista.
Negli ultimi anni, però, abbiamo assistito al proliferare di veri e propri sistemi di fake news che alimentano tesi complottistiche e divulgano notizie verosimili, ma assolutamente false. A pesare molto sulla diffusione di questo fenomeno, la divulgazione tramite i social network. Esiste una fetta di popolazione non indifferente che si informa in questo modo, anziché con i mezzi di informazione tradizionali e più autorevoli.
Se alcune vicende, quali quelle delle cosiddette “scie chimiche” fanno sorridere e sono portate come esempio emblematico dell’essere creduloni, altre questioni hanno suscitato e suscitano maggiore preoccupazione. Si pensi, per esempio, alla disinformazione circolata, soprattutto tramite le app di messaggistica, con riferimento alla pandemia da Covid-19 e al dibattito sui vaccini. E, ancora oggi, invece, la guerra anche di informazioni che si combatte, dall’una e dall’altra parte sulla guerra in Ucraina scoppiata nel febbraio 2022.
Quale parte politica è più incline alle fake news?
Lo studio che vi proponiamo oggi indica una precisa parte politica come maggiormente incline a divulgare fake news su internet anche se, va detto, non lo fa in maniera consapevole. Lo studio è stato recentemente pubblicato su Nature Scientific Reports e ha rilevato che le persone con un orientamento politico di destra sono più inclini a diffondere fake news su internet.
La ricerca, quindi, sostiene che chi ha idee di destra e vota per i partiti conservatori è maggiormente predisposto a credere (e, quindi, anche divulgare) fake news. Va detto che comunque lo studio, condotto su persone di nazionalità inglese e tedesca, ha mostrato che, nella maggior parte dei casi, le persone non condividono intenzionalmente le fake news e sono pochi quelli che lo fanno in malafede.
Tutto ciò ci pone comunque di fronte all’annoso problema del cosiddetto “analfabetismo digitale” che riguarda moltissime persone. Mancanze su cui, invece, giocano coloro i quali tendono a divulgare fake news in maniera malevola, per fini politici o per ragioni di lucro.
