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Google, arriva il progetto che “devasterà” tutto. Cosa succederà

Dopo aver incassato un duro colpo da parte di Microsoft, Google si è rialzato e ha zittito tutti i suoi detrattori con un progetto davvero devastante

L’Intelligenza Artificiale è al centro di qualsiasi progetto High Tech in questo 2023, fortemente votato alla ricerca e allo sviluppo di sistemi informatici intelligenti, in grado di simulare la capacità e il comportamento del pensiero umano.

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Google vs Microsoft – Step1.it

Il ritratto dei tempi che corrono arriva direttamente da Sam Altman, non uno qualsiasi, ma il papà di ChatGPT, il chabot più discusso di quest’anno, preso da Microsoft (che ci ha investito qualcosa come 10 miliardi per la sua Intelligenza Artificiale) per accrescere la forza di Bing AI, il suo motore di ricerca che sta andando per la maggiore.

Giusto regolamentare l’intelligenza artificiale”. Lo ha detto proprio Sam Altman, CEO di un OpenAI che ha visto defilarsi Elon Musk, rimasto solo come investitore, al Congresso USA. “Le regole dovranno consentire alle aziende di essere flessibili e adattarsi ai nuovi sviluppi tecnologici – spiega – disponibile ad aiutare nella stesura di norme che garantiscano un equilibrio fra la sicurezza e l’accesso ai benefici della tecnologia”.

La risposta di Google a Microsoft

Parole forti, che spiegano a che punto siamo arrivati nella pericolosa via dello sviluppo. Anche perché Google non è restata certo con le mani in mano, figuriamoci. Tante novità nel Google I/O di inizio mese scorso: Pixel 7/a, tablet vogliosi di competere con il nuovo iPad, il primo smartphone pieghevole del colosso di Mountain View. Ma non c’è dubbio che tutti aspettava Google al varco nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale.

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Google e l’IA, la risposta a Microsoft – Step1.it

Bard, in primis, è stato migliorato, non zoppicante come nella sua prima apparizione, nella fase embrionale. Ma accanto a quel chatbot di intelligenza artificiale generativa conversazionale basato inizialmente sulla famiglia LaMDA di modelli di linguaggio di grandi dimensioni, e successivamente su PaLM LLM, sono state presentate alcune app basate ovviamente sull’Intelligenza Artificiale decise a rendere l’esperienza con il proprio smartphone, ancora più immersiva.

Con Magic Compose si potranno riscrivere tutti i propri testi, una funzionalità utile soprattutto per chi, per lavoro, fa largo uso di messaggi. Generative AI Wallpaper, è la nuova Intelligenza Artificiale generativa di Android che nella testa di Big G potrà servire per rispondere (in maniera automatica) ai tuoi messaggi basando sul loro contenuto, ma anche per progettare i propri sfondi sul cellulare. La Cinematic Wallpaper userà reti di apprendimento automatico sul dispositivo per trasformare le foto preferite di un utente in immagini 3D che prendono vita, muovendo il proprio device. Google risponde così a Microsoft, sperando di non arrivare fino un internet dove qualsiasi fonte è figlia di un’AI e non della mente umana.