L’obesità può davvero causare dei cambiamenti irreversibili al cervello? Uno studio potrebbe confermarlo: ecco cosa dice.
Una delle le condizioni fisiche più difficili da affrontare, e che rientra anche fra quelle più diffuse, è l’obesità. Le persone che ne sono affette possono riscontrare dei gravi problemi a livello cardiovascolare, oppure nel portare a termine i movimenti fisici più semplici. Ed ora, grazie ad uno studio pubblicato di recente, sembra che possa provocare anche degli ingenti danni al cervello. Di che cosa tratta questa ricerca?
Lo studio scientifico, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, parla degli effetti aggiuntivi che può avere l’obesità se non gestita. Si tratta di cambiamenti irreversibili e che potrebbero modificare alcune parti del cervello, e senza che ce ne rendiamo conto oltretutto. Per poterlo certificare sono stati analizzati 30 individui considerati clinicamente obesi, e poi 30 persone con un peso normale.
Obesità: può davvero cambiare il nostro cervello con il passare del tempo? Questa ricerca non lo esclude
L’esame scientifico ha portato alla luce quelle che, secondo gli esperti, potrebbero essere delle informazioni preoccupanti. Sembra che l’obesità sia in grado di influenzare la capacità del cervello di riconoscere la sensazione di sazietà, come anche quella di essere soddisfatti dopo aver ingerito grassi e zuccheri. I cambiamenti cerebrali continuano a persistere persino in seguito ad una dieta ferrea, nonostante la perdita di un’ingente quantitativo di peso da parte delle persone obese.
Lo studio ha confermato ancora una volta che l’obesità è una malattia. Potrebbe modificare alcune parti del cervello umano, facendoci credere che non siano cambiate e che tutto sia rimasto uguale. Gli esperti, per il momento, sono convinti di aver ottenuto dei buoni risultati. Tuttavia è chiaro che dovranno indagare più a fondo se vorranno scoprire altri aspetti fondamentali della malattia. Non hanno ancora compiuto dei veri e propri passi da gigante, per cui gli servirà dell’altro tempo.
Quello di cui sono sicuri è che i test abbiano fornito dell’ottimo materiale su cui continuare il progetto. Per ora la ricerca è soltanto all’inizio, specie perché gli esperti non sono certi che questi cambiamenti al cervello siano permanenti o meno. Le future analisi al riguardo saranno in grado di fornire maggiori informazioni sull’argomento, cercando di fare chiarezza su questo delicato tema e di aiutare chi soffre di obesità.