L’era di Silvio Berlusconi è stata inevitabilmente contrassegnata dal suo amore per il calcio. La sua storia da presidente del Milan
Berlusconi e il suo Milan, una storia d’amore durata 30 anni. Era il 1986 quando, sull’orlo del fallimento, il club rossonero venne acquistato da un giovane imprenditore. Da lì, fu storia. La volontà dell’ex Premier fu sin da subito quella di costruire una squadra in grado di competere in Italia e in Europa.
Un obiettivo raggiunto in poco tempo, con la rivoluzione in panchina e in campo. Tantissimi i campioni che hanno potuto vestire la maglia del Milan nel corso degli anni, con un’epoca che è stata segnata dalle grandi Champions League vinte da Arrigo Sacchi, Fabio Capello e Carlo Ancelotti. Prima degli ultimi anni complicati e dalla cessione alla cordata cinese capitanata da Yonghong Li.
Il Milan di Berlusconi, storia di un club entrato nella storia
29 i titoli conquistati in 30 anni, una storia d’amore e di successi che resterà nella storia. Sono arrivate poco fa le parole di cordoglio da parte del club Milan nei confronti di Silvio Berlusconi. L’ex presidente si è spento all’età di 86 anni, in seguito ad una grave forma di leucemia. Si trovava ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano.
Una storia di vittorie iniziata nel 1986, con il club sull’orlo del fallimento e che arrivava da anni bui. Prima le scelte in panchina vincenti, su tutte Arrigo Sacchi e Fabio Capello, e poi gli acquisti in campo. Leggende dello sport come Marco Van Basten, Ruud Gullit, Frank Rijkard prima e poi Dejan Savicevic, George Weah e Roberto Baggio. Per poi arrivare all’era di Ancelotti, con Andriy Shevchenko, Kakà e il più recente Zlatan Ibrahimovic.
Il suo palmares recita 8 Scudetti, 1 Coppa Italia, 7 Supercoppe italiane, 5 Champions League, 5 Supercoppe Europee, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Mondiale per club. Oltre a 7 Palloni d’Oro conquistati da alcuni dei tantissimi campioni che hanno vestito la maglia rossonera dal 1986 al 2017.
“Dopo Milan-Real Madrid, il calcio non sarà più lo stesse” le parole che ancora oggi riecheggiano nella storia. Silvio Berlusconi le pronunciò a seguito della vittoria in Champions League per 5-0 contro le Merengues il 9 aprile 1989. E l’ex Premier aveva ragione: da lì il calcio cambio per sempre, sotto la guida del genio di Arrigo Sacchi.
Se ne va uno dei presidenti più forti e vincenti della storia. La sua importanza è – come se ce ne fosse bisogno – confermata dalle tante parole di cordoglio arrivate dal mondo del calcio. Il Milan, il Real Madrid, Adriano Galliani, Carlo Ancelotti sono solo tantissimi dei tanti che si sono già espressi sui social.